Libri (32)

Giovedì, 24 Febbraio 2022 08:45

From Jesus to the First Groups

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From Jesus to His First Followers examines to what extent early Christian groups were in continuity or discontinuity with respect to Jesus. Adriana Destro and Mauro Pesce concentrate on the transformation of religious practices. Their anthropological-historical analysis focuses on the relations between discipleship and households, on the models of contact with the supernatural world, and on cohabitation among distinct religious groups. The book highlights how Matthew uses non-Jewish instruments of legitimation, John reformulates religious experiences through symbolized domestic slavery, Paul adopts a religious practice diffused in Roman-Hellenistic environments. The book reconstructs the map of early Christian groups in the Land of Israel and explains their divergences on the basis of an original theory of the local origin of Gospels’ information.

BRILL

Giovedì, 24 Febbraio 2022 08:42

Il Battista e Gesù

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Quale fu il rapporto di Gesù con il Battista? Il movimento di Gesù era una filiazione di quello di Giovanni o un’iniziativa autonoma? Gesù fu semplicemente un discepolo del Battista oppure seppe interpretare richieste ed esigenze che andavano oltre la rinascita dall’acqua del Giordano? Nel libro si sostiene che i due leader siano tra quegli innovatori che compaiono in brevi periodi creativi di accelerazione storica. Essi rispondevano alla crisi endemica dovuta all’occupazione romana che da circa ottant’anni aveva privato gli ebrei di un proprio regno. Letti in prospettiva antropologica e sociale, i vangeli ci restituiscono la visione che il Battista e Gesù avevano della crisi della società del tempo, segnata da fragilità, bisogni insoddisfatti, ingiustizia, indebitamento cronico. Inoltre, pur influenzato dal Battista, Gesù aveva prospettive differenti. Strinse rapporti con gli strati poveri dei villaggi. Sognava un futuro libero da malattia e indigenza. Ricorrendo ai grandi miti del giudizio universale e del regno di Dio, il Battista e Gesù entusiasmarono le folle, provocarono la reazione del potere politico che li mise a morte. Continuarono però a incidere in modo innovativo sulla vita reale della gente di allora e delle epoche successive.

CAROCCI

Giovedì, 24 Febbraio 2022 08:34

Il potere delle cose ordinarie

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Che cosa significa osservare gli eventi minimi, le cose apparentemente di poco conto? Ogni giorno sentiamo l’esigenza di chiarire e di dare nuovo significato agli eventi ordinari che in qualche modo ci coinvolgono. Il libro penetra nei livelli elementari che costituiscono le certezze dell’esistenza. Rappresenta gli scenari che strutturano il quotidiano: le parole e i silenzi, la natura che ci interroga, le nascite e le credenze, la passione del bello, il sedurre e l’essere sedotti. Benché talora contraddittorio, il nostro mestiere di umani è di metterci miracolosamente in gioco per gestire vittorie, sconfitte e sogni paradisiaci, a partire da insostituibili “cose da nulla”. Su questo piano, anche una vittoria parziale o stentata può essere un passo felice verso il futuro.

CAROCCI

A.Destro – M. Pesce
Il RACCONTO E LA SCRITTURA.
Introduzione alla lettura dei vangeli

carocci

Qual è l’attendibilità storica dei vangeli? Come si sono formati e su quali informazioni si basavano? Come si è arrivati ai diversi racconti orali e scritti della straordinaria vicenda di Gesù?
Per rispondere a queste domande, nella prima parte del libro gli autori propongono una teoria critica della memoria e della tradizione; nella seconda, invece, suggeriscono una lettura antropologica e un esame storico dei testi.
L’intento è riscoprire le tracce degli eventi, incorporate ma spesso nascoste nelle testimonianze dei vangeli.
Sulla figura di Gesù, subito dopo la sua morte, vi fu una molteplicità di informazioni trasmesse da gruppi che avevano conoscenze parziali ed erano dislocati in zone diverse della Terra di Israele.
A partire da questo dato, gli autori ricostruiscono la mappa dei luoghi da cui provengono le fonti su cui si basa ciascun vangelo.

Introduzione 11
Parte prima La trasmissione di notizie e i testi
1. I testi, le loro informazioni e i loro obiettivi 17
2. La formazione dei vangeli e la valutazione della loro attendibilità storica 35
3. I modi della trasmissione e la memoria 49
4. Tradizione, tradenti e tracce 71

Parte seconda: I luoghi di provenienza delle informazioni dei vangeli

5. Luoghi degli eventi, luoghi del racconto, luoghi della scrittura 81
6. I luoghi della trasmissione si differenziano: Galilea e Gerusalemme 91
7. Indicazioni (e omissioni) di luoghi e scenari 99
Note, Bibliografia, Indice dei nomi e dei luoghi

Giovedì, 18 Giugno 2015 19:03

La morte di Gesù

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Adriana Destro - M.Pesce, La morte di Gesù. Saggi Rizzoli

recensione

La morte di Gesù ha incendiato il mondo, generazione dopo generazione. Oggi non è un problema risolto  o un argomento superato. Il contrario. Chi sa che cosa è avvenuto al momento della crocifissione a Gerusalemme e nei giorni immediatamente successivi alla esecuzione di Gesù? Cosa si può sapere di quei momenti dai testi di cui disponiamo? 

Col crescere della letteratura su Gesù è aumentata la nostra consapevolezza del dramma che ha vissuto. Cosa rimane ancora di misterioso e di non detto? Gesù voleva veramente morire? Cosa hanno capito i suoi compagni che sono rimasti improvvisamente senza leader? Quali erano le loro maggiori incertezze,le loro paure? Alcuni di loro abbandonarono il progetto di Gesù. Si dispersero.

“L’abbandono di Gesù da parte dei discepoli al momento dell’arresto è un evento talmente sconvolgente che per lungo tempo non si riuscì a rimuovere (…) Il punto sta tutto qui: i seguaci non si aspettavano la fine del leader. La sua uccisione fu un esito inconcepibile e del tutto contrario alle loro attese” (”La morte di Gesù, pp 181).

Perché fu talmente inconcepibile e sconvolgente? Perché non se lo aspettavano? Cosa veramente significa la loro confusione? Che interpretazioni diedero dello scandalo della uccisione del loro leader? Come hanno riletto ciò che avevano vissuto con Gesù? A cosa condusse questo loro sconvolgimento?

Sui discepoli che non fuggirono abbiamo fatto molte riflessioni, alcune non sono mai state fatte prima. E abbiamo cercato di dare una documentazione ampia e pertinente alle loro esperienze i questi uomini rimasti soli, con mille problemi, dopo la morte di Gesù. Abbiamo cioè cercato di dare una base comprensibile ad un problema molto complesso, che ha condizionato e continua a condizionare la storia culturale e religiosa dell’occidente (e non solo): la morte degradante di un maestro cercato e acclamato.

A.De

Chi ha capito la morte di Gesù? Forse molti, ma le domande non si sono esaurite.  Quello che sappiamo sulla sua tragedia e sulla sua scomparsa l’ho abbiamo appreso solo da testi, da una varietà di testi. Sono gli scritti che ci hanno lasciato uomini da lui istruiti che furono colpiti da quella tragedia. Sono scritti  diventati fondamentali e intoccabili.

Come è possibile oggi interrogare questi documenti, dopo tanti secoli? Cosa contengono ancora di inesplorato?  Noi siamo convinti che contengano tracce che possono portare a nuove scoperte. Sulle convinzioni stesse di Gesù a proposito della propria morte, ad esempio.

A.De   

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